martedì 19 aprile 2011

"Il meno che si possa chiedere ad una scultura è di stare ferma" SALVADOR DALI' 2° Parte

Genio e Folle allo stesso tempo ha saputo conquistare e affscinare tante persone..persino Disney!!! Appena scoprii che con la collaborazione di Dalì, la Walt Disney aveva realizzato un cortometraggio rimasi attonita, per quanto mi piaccia non avrei mai pensato di proporlo a dei bambini piccoli. Poi l'ho guardato e mi è piaciuto molto, la magia dei cartoni Disney (che ha accompagnato tutta la mia infanzia) unita all'arte e alla genialità di Dalì crea qualcosa di veramente affascinante!! Ve ne propongo la visione perciò, curiosa dei vostri commenti!

Assignement 6.3 e 6.4- E' come avere l'Aula Informatica a casa propria!

Riparliamo di Pubmed! In uno dei vecchi post ho affermato che credo sia un grande strumento che ci permette di tenerci informati costantemente attraverso una grande rete che è quella di Internet, e non ho cambiato di sicuro idea! L'unica "pecca", se così vogliamo, o sia giusto, definirla, deriva dal fatto di non aver la possibilità di scaricare gratuitamente tutti i testi che possono interessarci, almeno che questi non si trovino sotto la voce Free Full Text ( e sono molto pochi)! Esiste per noi studenti però, per fortuna, una via alternativa che ci permette di scaricare gratuitamente gli articoli di nostro interesse anche se non si trovano sotto la voce citata prima: iquesta via prevede di mpostare sul nostro Pc il proxy dell'università (se per esempio siamo a casa e non ci troviamo collegati da un pc dell'università, in quest'ultimo caso sarebbe ancora più semplice, essendo il proxy già impostato). Prima di aver visto il video, se devo essere sincera, non avrei saputo rispondere alla domanda " Sapresti spiegare cosa fa il Proxy?", ora per fortuna ho le idee chiare! L'Università sottoscrive abbonamenti ad alcune riviste scientifiche e inserendo nelle impostazioni di internet il proxy possiamo usufruire e scaricare gratuitamente gli articoli delle riviste a cui l'Università è abbonata! Credo sia una buona opportunità per noi studenti che possiamo informarci un pò più liberamente..cosa importante: ricordate di riimpostare la voce "nessun proxy"quando avete finito di compiere una ricerca, sennò non avrete più consentito l'accesso ad alcuni siti a cui vi collegate normalmente da casa e a cui non è possibile accedere dall'università (ovviamente a me è successo).
Allego il link dell'Unifi dove potete trovare tutte le informazioni a seconda che abbiate Internet Explorer, Firefox ecc per impostare il Proxy dell'università!

lunedì 18 aprile 2011

"I don't do Drug, I AM DRUG" SALVADOR DALI'-1° Parte

Lo ammetto sono un pò di parte, vado pazza per Dalì (forse anche per la passione che mia sorella ha per questo artista) per cui cercherò di influenzarvi un pò ;). Pubblicherò più Post e non uno solo come ho fatto per altri artisti. Inoltre nella nostra città fino a Luglio sono esposte alcune delle sue opere giovanili (consiglio a tutti di andarci)!!

 "Dalla più tenera infanzia, ho la viziosa tendenza di considerarmi diverso dai comuni mortali. Anche questo sta per riuscirmi."

"Chi oggigiorno vuole fare carriera deve essere un pò cannibale"

"La gelosia degli altri pittori è stata sempre il termometro del mio successo"

"Invece di rendermi duro, come la vita in realtà aveva progettato, Gala riuscì... a costruirmi un guscio che proteggeva la sensibile nudità del paguro bernardo che vi era insediato, cioè io stesso, sicché, mentre io esternamente acquistavo sempre più l'aspetto di una fortezza, internamente potevo continuare a invecchiare molle, ipermolle. E il giorno in cui decisi di dipingere orologi li dipinsi molli. Accadde una sera in cui mi sentivo stanco e avevo un leggero mal di testa, il che mi succede alquanto raramente. Volevamo andare al cinema con alcuni amici e invece, all'ultimo momento, io decisi di rimanere a casa. Gala però uscì ugualmente mentre io pensavo di andare subito a letto. A completamento della cena avevamo mangiato un Camembert molto forte e, dopo che tutti se ne furono andati, io rimasi ancora a lungo seduto a tavola, a meditare sul problema filosofico della 'ipermollezza' di quel formaggio. Mi alzai, andai nel mio atelier e, com'è mia abitudine, accesi la luce per gettare un ultimo sguardo sul dipinto su cui stavo lavorando. Il quadro rappresentava una vista del paesaggio di Port Lligat. Sapevo che l'atmosfera che mi era riuscito di creare in quel quadro doveva servirmi come sfondo ad un'idea ma non sapevo ancora minimamente quale sarebbe stata. Stavo già per spegnere la luce quando, d'un tratto, 'vidi' la soluzione. Vidi due orologi molli uno dei quali pendeva miserevolmente dal ramo dell'ulivo. Nonostante il mal di testa fosse ora tanto intenso da tormentarmi, preparai febbrilmente la tavolozza e mi misi al lavoro. Quando, due ore dopo, Gala tornò dal cinema, il quadro, che sarebbe diventato uno dei miei più famosi, era terminato."

Quando Dalì era malato disse: "Accendete un po' la televisione voglio sapere come stò"


 "All'età di sei anni io volevo essere un cuoco. A sette volevo essere Napoleone. E la mia ambizione è andata crescendo costantemente fino ad ora"
 
"Ci sono giorni in cui credo che morirò per un overdose di soddisfazione "

"Non avere paura della perfezione, tanto non la raggiungerai mai"


"Onestamente... Non dipingete mai disonestamente"

venerdì 15 aprile 2011

RENE' MAGRITTE


"Uno studioso al microscopio vede molto più di noi. Ma c'è un momento, un punto, in cui anch'egli deve fermarsi. Ebbene, è a quel punto che per me comincia la poesia."

martedì 12 aprile 2011

Assignement 6.1 e 6.2

Stamani mi sono dedicata alla lettura dei brani citati nell'Assignement 6.1 di cui allego i link Why so much medical research is rot e Publish and be wrong. Per fortuna sono riuscita a capire quasi interamente i brani apparte l'uso di Google translate per qualche parola (si deve sempre imparare qualcosa).
E riguardo alla ricerca come fare a non citare Pubmed???
Credo che Pubmed (http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/advanced ) sia uno strumento fantastico per il continuo aggiornamento scientifico. Come per tutte le cose, è sempre bene non abbandonare del tutto i vecchi metodi, come può essere quello di andare a cercare articoli su vecchi testi in biblioteca, o prendere vari appunti. Ma ai giorni d'oggi, il mondo è in continua evoluzione, basta un giorno, un minuto, un'ora per avere un nuovo aggiornamento (che a volte può essere anche utile per salvare una vita) e così anche nella ricerca scientifica. In più il fatto di usare un motore di ricerca come Pub med permette di consultare testi scritti in tutto il mondo, in modo più o meno gratuito, e che sarebbe sicuramente più difficile trovare in biblioteca o anche se fosse possibile richiederebbe sicuramente un tempo maggiore (oltre a dover volare da una parte di mondo all'altra con un grande costo!) Non credo sia un motore di ricerca difficile da usare, anche se senza il Tutorial non sarei riuscita a capirne il funzionamento così rapidamente (in più  ho trovato molto utile anche il video che parla di Youtube, vista la mia ignoranza a riguardo. Sono sempre stata abituta a guardare video musicali e di altro tipo ignorando sempre i simboli che non fossero di pausa, play o volume ed è bello scoprirne dopo anni l'utilità senza aver "timore" di premerli :) ). Mi sono divertita a fare due o tre ricerche per vedere se avevo capito il funzionamento di Pubmed e sono rimasta positivamente sorpresa, essendo uno strumento che dovrò consultare spesso non solo nel corso dei mei studi ma anche della mia vita per tenere sempre aggiornata la mia formazione è bene imparare a prenderci la mano fin sda subito!
Vi posto i link di alcune mie ricerche
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed?Db=pubmed&term=prostatic%20cancer%20treatment
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed?term=right%20heart%20
Dato che come diceva Aristotele "Ciò che dobbiamo imparare a fare, lo impariamo facendo"

C'è un germe di follia in ognuno di noi

Questo che segue esula dal campo artistico che finora ho cercati di trattare, ma credo si avvicini molta all'esperienza di molti artisti. E' una rilessione di un amico, Carlo Terzaroli, che ho avuto modo di usare nella mia tesina di maturità e che ogni volta che leggo mo affascina immensamente.. non mi resta che augurarvi Buona Lettura!

"C’è un Germe di Follia in ognuno di noi. Un Germe piccolo, talmente piccolo da restare nascosto in qualche anfratto per chissà quanto tempo. Ogni giorno si vive ignari di quella potenziale furia devastatrice, incoscientemente sereni di fronte a un seme che potrebbe germinare da un momento all’altro. Si cammina, si gioca, si ride, si scherza con precisa quotidianità. Non ci si pensa. Mai, mai. Per mesi, per anni viaggiamo nel mondo con questo ordigno accanto al fegato. Incuranti, ignoranti facciamo finta di niente. Forse neanche sappiamo della sua presenza, né avvertiamo quei suoi infinitesimi movimenti di smaniosa irrequietezza. O forse conosciamo tutto, alle volte lo sentiamo ribollire ma preferiamo non farci affatto caso: potrebbe sempre spaccarsi, così, senza preavviso. Potrebbe sempre sciaguattare questo nostro appartamento ordinato e ribaltarvi mobili, sedie, quadri, finestre, porte. Tutto. Preferiamo tenerlo lì, nascosto, assopito, avvolto da una guaina speciale che lo protegga da urti o strani sbalzi emotivi.
Poi arriva un giorno. Un giorno fissato da anni. Un giorno che il destino ha voluto farci cadere addosso d’improvviso, senza alcuna raccomandata di notifica. Ebbene, in quel giorno, quel guscio, che con fedele impegno aveva sempre difeso il nostro Pericoloso Ospite, in quel giorno il guscio esplode. Si sfascia. Disintegrato. In mille pezzi, devastato. Nessuno scampo, bam! E via la totale irrequieta libertà al piccolo Germe di Follia.
Non si sa bene cosa sia quella maledetta bastarda situazione che ha smurato in un attimo il meticoloso lavoro di una vita. Quel lavoro quotidiano, puntuale che aveva anestetizzato o banalmente calmato quella voglia di Devastazione in continuo fermento. Ce l’aveva fatto –o quasi- fino a quel momento, fino a quel dannato centesimo di secondo in cui Qualcosa è penetrato fin laggiù, slegando tutti gli ormeggi del nostro caro Seme.
Non capisce mai troppo bene la causa di tutto questo Caos improvviso. Si sente. Si sente che qualcosa è saltato per aria: un’esplosione, un uragano, una folla in rivolta, non si sa. Non si conosce, si avverte e basta.
Con il tempo, il ricordo, la ricostruzione razionale si può poi cercare un qualche capro espiatorio. Un pretestuoso colpevole che possa giustificare nel nostro intelletto –ormai follemente contaminato- l’assoluto dispotismo del Caos. E si accusa un uomo, un secondino, nostro padre, un tramonto, un profumo, una donna, i suoi occhi o le sue labbra, una musica, un libro, un gioco, un folle, un “sano”, un discorso, una vita, un inetto, un amore, un’emozione, una malattia, un bambino. Qualcuno si deve pur incolpare per questa devastante degenerazione che il Germe ha prodotto! Qualcuno, qualcosa l’avrà pur liberato! O forse siamo stati noi, proprio noi, a sciogliere quella rigida catena d’acciaio che da una vita ormai teneva quel Seme rilegato nelle segrete. In ogni caso non si saprà mai il vero colpevole: nessuna burocrazia o magistratura che sia produrrà un qualche cartaceo verbale che attesti l’incriminazione di un uomo, di una donna o di una vista. Nessuna.
Si può solo provare –provare- a riordinare quel Caos con eterna pazienza, a riaddormentare per un po’ quel Germe maledetto che ha però ormai avvelenato gran parte delle viscere.
O forse – rassegnata alternativa- si può accettare quel geometrico disordine, ricostruirvi una strana Logica tutta sua. Una Logica fuori dalla norma, diversa, priva della pretesa di essere come tutte le altre. Una Logica folle, pazza, abbandonata alla Potenza tirannica di quel Germe padrone di tutto.
E così niente sarà più lo stesso: odori, sapori, emozioni, rumori che fino a poco tempo prima avevano una loro algebrica catalogazione, adesso son –gioco forza- diversi. Tutto nuovo, tutto traslato, tutto agitato da quella strana Follia che tutto ha inondato e contaminato. O forse- infinito gioco del Dubbio e della Relatività- è proprio quella Pazzia (Follia, Squilibrio…chiamatela come volete) che ha redento un abulico rigore matematico, in via di uno scialbo spegnimento nel mare della rigida compostezza."

giovedì 7 aprile 2011

"Mi sono costretto a contraddirmi per evitare di conformarmi ai miei stessi gusti" MARCEL DUCHAMP


 Già la prima immagine,che raffigura Marcel Duchamp travestito da donna, ci può dare un'idea della stravaganza della sua personalità. Prima Futurista e Cubista, poi Dadaista e Surrealista è uno degli artisti più influenti della storia dell'arte, dando vita a nuovi filoni come il ready made. Octavio Paz (pittore) dice di Duchamp "Certo, continuò "a dipingere", ma tutto quello che fece a partire dal 1913 si inserisce nel suo tentativo di sostituire la "pittura-pittura" con la "pittura-idea". Questa negazione della pittura che egli chiama olfattiva e retinica (puramente visiva) fu l'inizio della sua vera opera. Un'opera senza opere: non ci sono quadri se non il Grande Vetro (il grande ritardo), i ready-mades, alcuni gesti e un lungo silenzio." 
L'orinatoio





"I pezzi degli scacchi sono l'alfabeto che plasma i pensieri; e questi pensieri eprimono la bellezza astrattamente"
Egli diceva "«  Il futurismo era l'impressionismo del mondo meccanico. [...] A me questo non interessava. [...] Volevo far sì che la pittura servisse ai miei scopi e volevo allontanarmi dal suo lato fisico. A me interessavano le idee, non soltanto i prodotti visivi. Volevo riportare la pittura al servizio della mente [...] Di fatto fino a cento anni fa tutta la pittura era stata letteraria o religiosa: era stata tutta al servizio della mente. Durante il secolo scorso questa caratteristica si era persa poco a poco. Quanto più fascino sensuale offriva un quadro - quanto più era animale - tanto più era apprezzato.
La pittura non dovrebbe essere solamente retinica o visiva; dovrebbe aver a che fare con la materia grigia della nostra comprensione invece di essere puramente visiva [...] Per approccio retinico intendo il piacere estetico che dipende quasi esclusivamente dalla sensibilità della retina senza alcuna interpretazione ausiliaria.
Gli ultimi cento anni sono stati retinici. Sono stati retinici perfino i cubisti. I surrealisti hanno tentato di liberarsi da questo e anche i dadaisti, da principio. [...] Io ero talmente conscio dell'aspetto retinico della pittura che, personalmente, volevo trovare un altro filone da esplorare. »


Duchamp si fece appositamente fotografare mentre giocava a scacchi con una donna nuda

Questo Post sembra più un Collage di foto e citazioni, ma credo che è proprio attraverso le immagini e i pensieri dell'artista che si riesca veramente a capire cosa sentiva e cosa voleva esprimere,ed in più per onorare la memoria del grande Duchamp ho voluto realizzare una sorta di Ready-made!

La visione "duchampiana" della Mona Lisa


Fonti : wikipedia, mod'art, "le avanguardie artistiche del '900" di Enrico de Micheli

lunedì 4 aprile 2011

Assignement 4

Devo ammettere che per fare questo assignement me la sono presa un pò con calma..credevo fosse difficile, per cui ho letto e svolto il compito a piccoli pezzi, però posso dire di essere molto soddisfatta del risultato. Mi capita sempre di scordami gli URL di sezioni di particolari siti e grazie a delicious posso ritrovare il tutto molto più facilmente anche se non utilizzo il mio pc e sono fuori casa! L'idea delle tags è utile, perchè quando via via i miei bookmarks aumenteranno almeno non dovrò stare ore a scorrerli prima di trovare quello che cerco ed in più è utile ad altre persone che possono avere un interesse o bisogno comune al mio, una sorta di collaborazione. Inoltre ho imparato una cosa nuova (non che ne sappia molto di informatica, anzi ne so proprio poco) per cui mi ritnego davvero molto soddisfatta! Vi allego qui il link dei miei bookmarks promettendovi di continuare a tenerlo aggiornato :)
Claudia Campani's Bookmarks: http://www.delicious.com/claudianuoto
Inoltre inserico una piccola nota tratta da Wikipedia riguardo a delicious e i bookmarks in modo che chi non li conoscesse o non ne avesse mai sentito parlare (come è successo a me) possa avere un'idea a riguardo e constatarne o meno l'utilità.
"delicious (in precedenza conosciuto come del.icio.us) è un sito web di social bookmarking per l'archiviazione, ricerca e condivisione di bookmark, creato nel 2003 da Joshua Schachter ed acquisito nel dicembre 2005 da Yahoo!. Nel novembre 2008 contava più di 5,3 milioni di utenti e oltre 180 milioni di url unici archiviati.[1] La sede principale si trova a Santa Clara, in California.Un bookmark permette di seguire l'utente nella sua scoperta della rete. Ogni volta che l'utente trova un sito interessante, cliccando sull'icona del bookmark, memorizza la pagina e volendo può segnalarla ai suoi amici, condividendola con loro. Altrettanto gli amici possono segnalare a noi siti che reputano interessanti. Oltre a ciò tutte le volte che i siti memorizzati cambiano, il bookmark permette di mantenerla aggiornata anche sul nostro computer"